SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES (zgn) Il commercialista aostano Stefano Distilli, 57 anni, è il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione della Società italiana traforo del Gran San Bernardo-Sitrasb. La nomina è arrivata la mattina di lunedì scorso, 20 gennaio, da parte della Giunta regionale. Sostituisce Edi Avoyer, dimessosi dalla carica martedì 10 dicembre scorso, per motivi personali. Per il ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione erano 17 le candidature. Oltre al neo presidente Stefano Distilli e al suo predecessore Edi Avoyer nella deliberazione del Governo regionale compaiono i nomi di Isabella Maria Bacchini, Alexia Benato, Enzo Blessent, Vincenzo Capizzi, Fabio Como, Matteo Dominidiato, Gianandrea Farinet, Mathieu Ferraris, Antonio Carlo Franco, Olivier Lunghini, Ines Mancuso, Stefano Mazzocchi, Paolo Quaglino, Alessandro Rossi e Corrado Trasino. La scadenza del mandato di Stefano Distilli, viene inoltre precisato nella deliberazione, avverrà alla data dell’Assemblea per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2024, che presumibilmente verrà convocata ad aprile. Bilancio che sarà sicuramente positivo, dato che il traffico nel Traforo del Gran San Bernardo è in costante aumento e nel 2024 ci sono stati oltre 1 milione di passaggi totali, il numero più alto mai registrato, complice la chiusura del Tunnel del Monte Bianco per 3 mesi.
I componenti del Consiglio di amministrazione della Sitrasb oltre al presidente Stefano Distilli sono il suo vice Federico Caniggia, che aveva assunto la presidenza ad interim dopo le dimissioni di Edi Avoyer, Bruno Cerise, Alexia Benato e Barbara Grange. «Sono gratificato che la scelta della Giunta regionale per la Presidenza della Sistrasb sia ricaduta su di me - dichiara Stefano Distilli - dato che il Traforo del Monte Bianco è un asset fondamentale. Subentro con un bilancio già chiuso e che risulta positivo per il numero dei passaggi. Ora sto prendendo contatti con il Consiglio di amministrazione per acquisire materiale utile allo studio del dossier della società. Le criticità sono note: dai lavori di rifacimento della soletta di ventilazione del tunnel (ad oggi ne è stato realizzato circa il 40 per cento e si prevede che l'opera possa essere completata entro la fine di giugno 2026, ndr) alla concessione in scadenza nel 2034. In merito a quest’ultima, l’obiettivo è ottenerne un prolungamento tramite un confronto con lo Stato e l'Unione Europea per coprire i costi ingenti che si dovranno sostenere per i lavori di ammodernamento della struttura».