AOSTA (zgn) È stata archiviata la revoca della concessione per la costruzione della centralina idroelettrica in località Gallians a Oyace. Contestualmente un provvedimento dirigenziale regionale, datato venerdì 13 dicembre, ha avviato l’iter di esproprio dei terreni interessati. Una notizia che ha suscitato malumore tra i residenti a Oyace, perché la centralina idroelettrica era stata al centro di una vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l’allora sindaco Remo Domaine e l’imprenditore Flavio Petitjacques - all’epoca assessore a Bionaz -, amministratore unico della società Varère che voleva realizzare l’opera. Sia Remo Domaine che Flavio Petitjacques il 14 aprile 2021 avevano patteggiato 1 anno e 6 mesi per corruzione. Secondo l’accusa, Remo Domaine, in cambio del 50 per cento delle quote della società titolare della concessione e la metà dei futuri utili, si sarebbe adoperato per rimuovere gli ostacoli pratici, giuridici ed economici relativi alla costruzione della centralina idroelettrica. Ma per l’Amministrazione regionale il patteggiamento «Non costituisce elemento ostativo al mantenimento dei titoli concessori» in capo alla società Varère e, pertanto, «Il procedimento di revoca della subconcessione viene definitivamente archiviato». Tutto ciò perché la sentenza non contestava la deliberazione del Comune di Oyace, approvata quando Remo Domaine era sindaco, che riconosceva la valenza pubblica della centralina idroelettrica da cui era partito il terremoto giudiziario.
« Il provvedimento della Regione - spiega la sindaca Stefania Clos - è stato pubblicato sull’Albo pretorio, come ci è stato richiesto. Per ora non sono state presentate osservazioni, anche se mancano ancora alcuni giorni alla scadenza dei termini. Tuttavia non è un segreto che questa vicenda ha suscitato malcontento in paese. Al momento la società Varère non ha presentato progetti. Noi, come Amministrazione comunale, non potevamo agire diversamente».