AOSTA (fri) Sono stati celebrati venerdì scorso a Moncalieri, dove risiedeva, i funerali di Emanuele Kanceff, figura di spicco nei
rapporti culturali italo-francesi, scomparso mercoledì 15 gennaio.
Studioso straordinario, nato a Torino il 19 febbraio 1937,
dopo essersi laureato in Lettere nell’Ateneo torinese nel 1963
aveva intrapreso la carriera dell’insegnamento ed era diventato
titolare della nuova cattedra di Storia della Civiltà francese
istituita nel 1972 e non più esistente all’Università di Torino. Il
suo sguardo di ricercatore infaticabile si era chiaramente rivolto
verso la Valle d’Aosta, vedendolo autore della prima ricerca sulle
presenze di viaggiatori francofoni tra le nostre montagne. Così
nel 1984, quando era anche direttore del Centro Interuniversitario
di Ricerche, venne pubblicato il fondamentale volume
“Les Voyageurs étrangers et le Val d\'Aoste”, tradotto pure in
italiano, a completamento dell’omonima mostra permanente
allestita da allora al castello di Verrès. Un libro che riporta decine
di incisioni, litografie e disegni delle località valdostane, abbinando
alla ricerca artistica dei viaggiatori i testi dei grandi
autori che attraversavano la Valle d’Aosta provenienti dal Grande
e Piccolo San Bernardo e dal Col de la Seigne. Uno studio ancora
oggi attuale, che diventò libro di testo nei suoi corsi, contribuendo
a fare conoscere la nostra regione a migliaia di
studenti, compresi i tanti valdostani che hanno seguito le lezioni
di Emanuele Kanceff, parecchi dei quali si sono laureati con lui,
intrapredendo pure dei percorsi di ricerca. Perché Emanuele
Kanceff era il grande studioso del viaggio romantico in Italia ed i
suoi studi hanno interessato l’intera penisola, partendo dal
Piemonte e dalla Valle d’Aosta, raggiungendo la Sicilia.
Nel 2011, al momento di lasciare l’insegnamento il professor
Kanceff - che ad Aosta aveva addirittura tenuto un corso
universitario negli anni Novanta - è stato omaggiato dai colleghi
docenti di Torino con la poderosa opera “Odeporica e dintorni.
Cento studi per Emanuele Kanceff” nell’ambito della Biblioteca
del Viaggio in Italia.