VIA LIBERA DAL PARLAMENTO

L’Iva scende dal 22 al 5 per cento su tutte le attività sportive alpinistiche proposte dalle guide alpine

Data pubblicazione 21 Dicembre 2024
Il tavolo dell’incontro di giovedì 5 dicembre scorso a Palazzo Chigi promosso da Emily Rini alla presenza del vice presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, con la partecipazione del presidente del Collegio nazionale delle Guide Alpine Martino Peterlongo, del presidente nazionale dell’Associazione Maestri di Sci Italiani Luciano Stampa, e del presidente del Collegio nazionale Maestri di Sci Luigi Borgo
Il tavolo dell’incontro di giovedì 5 dicembre scorso a Palazzo Chigi promosso da Emily Rini alla presenza del vice presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, con la partecipazione del presidente del Collegio nazionale delle Guide Alpine Martino Peterlongo, del presidente nazionale dell’Associazione Maestri di Sci Italiani Luciano Stampa, e del presidente del Collegio nazionale Maestri di Sci Luigi Borgo
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AOSTA (fci) Le categorie professionali dei maestri di sci e delle guide alpine sotto l'albero di Natale di quest'anno troveranno una gradita sorpresa. Una sorpresa attesa da diversi anni dalle professioni della montagna e che ora si è finalmente concretizzata. Lunedì scorso, 16 dicembre, nell'ambito della discussione della manovra di bilancio 2025 che ha ricevuto il via libera alla Camera dei deputati, la Commissione Bilancio ha approvato un emendamento promosso dalla maggioranza di Governo - e sostenuto da Forza Italia - che introduce l'Iva agevolata al 5 per cento per tutte le attività sportive alpinistiche effettuate dalle guide alpine. Una misura, quella discussa anche nell'incontro organizzato giovedì 5 dicembre scorso a Palazzo Chigi da Emily Rini nella sua qualità di consigliere del vice presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, con delega alle politiche della montagna, che andrà così ad aggiungersi a quella che aveva già riconosciuto l'Iva agevolata al 5 per cento per i maestri di sci e per le relative scuole di sci, grazie alla conversione in legge, il 7 ottobre scorso, del decreto-legge 9 agosto 2024 in tema di misure urgenti di carattere fiscale. Il tema dell'agevolazione fiscale in favore delle professioni della montagna, in particolare per quelle esercitate nei territori di confine del territorio nazionale, era già stato oggetto di uno specifico emendamento e di un ordine del giorno presentati sempre da Forza Italia e accolti, il 31 ottobre scorso, nell'ambito dell'approvazione al Senato del cosiddetto DDL Montagna.