Una carriera politica spinta da un enorme consenso. Sindaco, Assessore, Presidente, Senatore: le tappe

Data pubblicazione 28 Dicembre 2024
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AOSTA (fci) Augusto Rollandin ha segnato gli ultimi 40 anni della politica valdostana. E’ stato presidente della Regione dal 4 gennaio 1984 al 25 giugno 1990, e poi dal 1º luglio 2008 al 10 marzo 2017. Ma già nel 1975, a 26 anni, era stato eletto sindaco del suo paese, Brusson, fusciacca tenuta fino alle elezioni regionali del 25 luglio 1978, quando fece il suo ingresso in Consiglio Valle.

L’allora presidente della Giunta Mario Andrione decide di puntare sul giovane veterinario affidandogli l’Assessorato alla Sanità che guiderà fino alla fine della legislatura, nel 1983. Dopo le elezioni regionali del 21 luglio 1983 Mario Andrione è di nuovo al vertice della Regione, ad Augusto Rollandin viene affidato l’Assessorato all’Agricoltura e foreste. A novembre dello stesso anno - la famosa notte di San Martino - la Procura di Torino dispone la perquisizione al Casinò di Saint-Vincent.

Nell’ambito dell’inchiesta furono arrestate una quarantina di persone (23 funzionari regionali). Il 20 dicembre venne emesso un mandato di cattura nei confronti dell’allora presidente della Regione, Mario Andrione, che nel frattempo si era trasferìto a Nizza. La crisi politica viene disinnescata direttamente in Consiglio: a gennaio del 1984 Augusto Rollandin viene nominato per la prima volta presidente della Giunta. Un Esecutivo con un mandato di 6 mesi, nel quale mantiene ad interim l’Assessorato all’Agricoltura. Effettivamente la Giunta si dimette in blocco il 18 luglio 1984 e cambia. Tra le novità Augusto Fosson (Lavori pubblici, che poi prenderà l’interim al Turismo), Joseph–César Perrin (Agricoltura, foreste ed ambiente naturale), Ugo Voyat (Sanità e assistenza sociale), Ilario Lanivi (Industria, commercio, artigianato e trasporti). Il presidente resta Augusto Rollandin.

Alle Regionali del 1988 l’exploit: ottiene 12.614 preferenze personali, quasi la metà dei voti dell’Union Valdôtaine, e quasi un valdostano su 6 ha votato per lui. Il 6 giugno 1990, mentre Rollandin è a Barcellona, il suo governo cade: è il «ribaltone» che relega l’Union Valdôtaine all’opposizione della Giunta guidata dal democristiano Gianni Bondaz.

Nell’aprile 1992 Cesare Dujany e Luciano Caveri vincono le elezioni per andare in Parlamento e ad Aosta va in scena il «controribaltone». Presidente Ilario Lanivi, Augusto Rollandin di nuovo in Giunta. A lui spetta l’Assessorato all’Agricoltura, Forestazione e Risorse naturali. Nel dicembre dello stesso anno si dimette per le accuse di abuso d’ufficio e turbativa d’asta che pendono su di lui.

Alle Elezioni del 1993, su 35 consiglieri 21 sono volti nuovi. Rollandin è ancora campione regionale di preferenze con i 5.573 voti che gli riaprono le porte del Consiglio Valle. Fuori dalla Giunta guidata da Dino Viérin, sarà costretto a dimettersi da consigliere nel dicembre del 1994 dopo la sentenza definitiva della Cassazione: condanna definitiva a 16 mesi di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per abuso d'ufficio per favoreggiamenti in appalti.

Alle Regionali del 1998 si ricandida e ottiene 8.797 voti, però decade immediatamente. Ottiene allora la presidenza dell’Union Valdôtaine, superando l’ex presidente del Consiglio François Stévénin: 290 voti a 208. Augusto Rollandin viene allora candidato alle elezioni politiche del 13 maggio 2001: con il 49,31 per cento delle preferenze diventa senatore. Ci riprova nel 2006 ma a Palazzo Madama ci va Carlo Perrin. Ad Aosta per l’Imperatore - il soprannome - nel 2007 si aprono le porte della presidenza Cva.

Ottenuta la riabilitazione e cancellata l’interdizione dai pubblici uffici, Augusto Rollandin è di nuovo in pista per le elezioni regionali del 2008. L’Union Valdôtaine segna un record con 17 eletti in Consiglio Valle, 32.681 voti e il 44,39 per cento. Un risultato che porta la firma proprio di Rollandin: 13.907 preferenze personali (il secondo più votato è Pino Isabellon con 5.161 voti).

Presidente della Giunta, incarico che tiene per tutta la legislatura, 5 anni dopo alle Regionali del 2013 il risultato rimane notevole, con 10.872 preferenze personali. Consenso che gli consegna nuovamente la Presidenza della Regione. Alla guida di una Giunta sostenuta da un fragile 18 a 17, fino al nuovo «ribaltone» che mette al suo posto Pierluigi Marquis (Stella Alpina), dal 10 marzo all'ottobre del 2017.

Il 26 luglio 2013 riceve dalla Procura della Repubblica di Aosta il rinvio a giudizio per i fatti legati al filone di inchiesta sulla realizzazione del parcheggio dell'Ospedale regionale di Aosta. Il 24 novembre 2014 il GUP di Aosta lo assolve dalle accuse a lui contestate perché «il fatto non sussiste ».

Alle Regionali 2018 Rollandin è sempre in pista e con 3.417 voti resta il più votato di tutti. L’Union però finisce all’opposizione nel governo a trazione Lega guidato da Nicoletta Spelgatti.

Nel marzo 2019 viene condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere per corruzione con rito abbreviato. Per effetto della legge Severino viene sospeso dal consiglio regionale. Nell’agosto 2020 fonda Pour l’Autonomie e si ricandida per il Consiglio Valle. Primo degli eletti del suo nuovo movimento con 1.025 preferenze, deve ancora scontare una parte della «sospensione Severino». Al suo posto entra allora il primo escluso, Gian Carlo Stevenin, che resterà consigliere dal 20 ottobre al 6 novembre 2020. Il 18 novembre Augusto Rollandin rientra in aula.

Nel settembre 2021 la Corte di Appello di Torino lo ha prosciolto dalle accuse per intervenuta prescrizione. La decisione di proscioglimento è stata confermata il 1° luglio 2022 dalla Corte di Cassazione.

Nel mese di agosto 2022 ritenta la corsa al Parlamento, per il Senato della Repubblica: finisce terzo, dietro a Nicoletta Spelgatti (eletta) e a Patrik Vesan sostenuto dall’alleanza unionista. Tra le onorificenze che gli sono state attribuite quella di Chevalier (1992) e Officier (2012) de l'Ordre national de la Légion d'honneur e quella di Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno dello Stato del Vaticano (2011).

Per problemi di salute, Augusto Rollandin si dimette dal Consiglio Valle il 22 gennaio 2023. Domenica scorsa, il decesso. Aveva 75 anni ed era ricoverato dal dicembre scorso, prima in una clinica riabilitativa e poi nella microcomunità di Brusson, suo paese natale. La morte è stata dichiarata alle 13.09 all'Ospedale regionale Umberto Parini di Aosta, dove in mattinata era stato trasportato d'urgenza in elisoccorso da Brusson. Augusto Rollandin lascia la moglie Nicoletta e i figli Martine e Claude. I funerali si sono svolti a Brusson nella mattinata di martedì scorso, 24 dicembre.

  • Nel 2006 con l’allora deputato Ivo Collé, Giulio Andreotti e Luca Frigerio amministratore del Casinò. A destra Augusto Rollandin con Silvio Berlusconi e il ministro Stefania Prestigiacomo: è il 9 luglio 2010, firma per le grandi opere
    Nel 2006 con l’allora deputato Ivo Collé, Giulio Andreotti e Luca Frigerio amministratore del Casinò. A destra Augusto Rollandin con Silvio Berlusconi e il ministro Stefania Prestigiacomo: è il 9 luglio 2010, firma per le grandi opere
  • Nel 2006 con l’allora deputato Ivo Collé, Giulio Andreotti e Luca Frigerio amministratore del Casinò. A destra Augusto Rollandin con Silvio Berlusconi e il ministro Stefania Prestigiacomo: è il 9 luglio 2010, firma per le grandi opere
    Nel 2006 con l’allora deputato Ivo Collé, Giulio Andreotti e Luca Frigerio amministratore del Casinò. A destra Augusto Rollandin con Silvio Berlusconi e il ministro Stefania Prestigiacomo: è il 9 luglio 2010, firma per le grandi opere