AOSTA (qdn) Le visite di accertamento dell’invalidità sono state oggetto di dibattito nella seduta del Consiglio Valle di martedì scorso, 14 gennaio, con un'interrogazione presentata da Progetto Civico Progressista. La capogruppo Erika Guichardaz, nel segnalare che «sono ancora numerosi gli utenti in attesa di visita da parecchi mesi e molti sono persone anziane e fragili che hanno bisogno del riconoscimento dell'invalidità per poter far fronte a tutte le spese necessarie e non procrastinabili per il loro accudimento», ha voluto conoscere la situazione delle pratiche arretrate.
«A seguito dell’emergenza Covid si è determinato un importante rallentamento nell’espletamento delle procedure di concessione di invalidità, cui è collegato un incremento esponenziale delle domande dovuto all'invecchiamento della popolazione valdostana. - ha risposto l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - Lo sforzo del Dipartimento Politiche sociali si è concentrato soprattutto sull'riorganizzazione delle Commissioni con l’obiettivo di aumentare il numero delle sedute per supplire in una qualche misura alla cronica carenza di medici che non consente di convocare le Commissioni con una frequenza adeguata a poter soddisfare le richieste. Il continuo aumento delle domande di invalidità andrà affrontato anche con un potenziamento della Struttura regionale competente e una politica di incentivazione dei medici che partecipano alle Commissioni».
L'Assessore ha quindi dettagliato i dati relativi alle domande: «Nel 2023, su 6.217 istanze pervenute ne sono state istruite e concluse 5.804, così come sono state concluse tutte le 211 istanze che rimanevano come arretrato 2022. Inoltre, sono state effettuate 846 visite di revisione. Nel 2024, su 6.811 istanze pervenute, ne sono state istruite e concluse 6.030 e sono state concluse tutte le 413 istanze che rimanevano del 2023. Le visite di revisione effettuate sono state 776. Alla data del 31 dicembre 2024, risultano 368 pratiche da evadere che sono riferite a quelle presentate negli ultimi 6 mesi dell'anno. Le istanze sono esaminate dalle Commissioni mediche secondo l’ordine cronologico di presentazione e comunque di norma entro 120 giorni dalla presentazione: tale termine non sempre è rispettato in quanto le leggi di riferimento dispongono di andare in deroga all’ordine cronologico di arrivo in presenza di gravi e comprovati motivi di urgenza sanitaria, per i malati oncologici e per i minori».
«Continuiamo a sentir parlare dell'emergenza Covid rispetto a questa problematica, - ha replicato la capogruppo Guichardaz anche se sono passati oltre 4 anni e ogni volta ci viene detto che gli uffici saranno potenziati. Dietro una pratica di invalidità c'è la necessità per questi soggetti di avere o degli sgravi o di poter accedere a dei servizi. Non mi risulta che siano rispettati i 120 giorni: ho avuto numerose segnalazioni di persone che stanno aspettando da oltre 10 mesi. Se mancano i geriatri, cerchiamo di fare in modo che si possa usufruire comunque di una visita geriatrica in altro modo. Visto l'aumento esponenziale delle domande e il progressivo invecchiamento della popolazione, il potenziamento degli uffici deve essere una assoluta priorità».
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