Federica Brignone, seconda giovedì, cerca oggi - sabato - una medaglia in libera

La tigre non smette di ruggire. Argento nel supergigante iridato

Data pubblicazione 12 Febbraio 2025
Federica Brignone con la medaglia d’argento conquistata giovedì alle spalle dell’austriaca Stephanie Venier
Federica Brignone con la medaglia d’argento conquistata giovedì alle spalle dell’austriaca Stephanie Venier
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AOSTA (cex) Nella prima gara individuale dei Mondiali di Saalbach in Austria giovedì scorso, 6 febbraio, in un supergigante molto tecnico e su una pista Ulli Maier definita da Sofia Goggia “da slittone” Federica Brignone ha mancato per soli 10 centesimi il titolo iridato, andato all’austriaca Stephanie Venier. Per la carabiniera di La Salle è arrivata quindi la medaglia d’argento con bronzo ex aequo a 24 centesimi per la statunitense Lauren Macuga e la norvegese Kaisa Vickoff Lee, con quinta a 30 centesimi proprio la Goggia.

In una gara dove si sono raggiunti i 122 chilometri orari la Brignone nel primo tratto ha perso 4 centesimi dalla Macuga e guadagnato 5 centesimi alla Venier che poi le ha inflitto 23 centesimi nella parte centrale con Federica che ha recuperato nel finale 8 centesimi all’austriaca. E’ arrivata così la quarta medaglia mondiale dopo 1 oro e altri 2 argenti a 34 anni.

E’ curioso ricordare, come ha fatto papà Daniele Collomb, che il 24 ottobre 2010 a Lienz in Austria spettatrice della prima delle 32 vittorie in Coppa del Mondo di Federica Brignone era Giorgia Collomb che conserva ancora a La Thuile come trofeo la bottiglia magnum del primo brindisi sul podio della carriera che la sciatrice di La Salle regalò proprio alla giovane di La Thuile campionessa mondiale da martedì.

Federica Brignone è la quinta italiana a vincere una medaglia in 3 diverse specialità dopo Zeno Colò, Giuliana Chenal Minuzzo, Gustav Thieni e Christoph Innerhofer e la seconda valdostana dopo la Chenal Minuzzo.

“Sono davvero orgogliosa, avevo tanta pressione ma ho fatto il meglio, non era un percorso per me perché non c’era una curva che chiudeva” ha detto felice Federica Brignone nel commento alla sua gara, lei che ha vinto l’oro in combinata nel 2023 a Courchevel-Meribel e già 2 volte ha sfiorato l’oro in gigante, argento nel 2011 a Garmisch a 9 centesimi dalla slovena Tina Maze e argento a 2 passi da casa a Courchevel-Meribel a 12 centesimi dall’americana Mikaela Shiffrin. In carriera inoltre 3 medaglie olimpiche - 1 argento e 2 bronzi - nel 2018 e nel 2022 in gigante e in combinata, ma mai un risultato così importante in supergigante, malgrado le 11 affermazioni in gare di Coppa del Mondo.

Oggi, sabato 8, si disputa la discesa femminile con la Brignone che cercherà la prima medaglia in questo tipo di gara, che recentemente l’ha vista vincere 2 volte in Coppa del Mondo.

Purtroppo è finita prima di iniziare l’esperienza a Saalbach di Guglielmo Bosca che si è subito fermato dopo la prima prova cronometrata, reduce dalla lunga sosta per l’infortunio al tallone, e dunque non ha partecipato al supergigante di ieri, venerdì, e neppure sarà nella libera di domani, domenica.

Cesarino Cerise