Presentato il 61esimo Giro della Valle d'Aosta. Cinque tappe spettacolari dal 16 al 20 luglio

Data pubblicazione 2 Luglio 2025
Un momento della presentazione di martedì scorso del Giro della Valle d’Aosta con Enrico De Girolamo e Riccardo Moret
Un momento della presentazione di martedì scorso del Giro della Valle d’Aosta con Enrico De Girolamo e Riccardo Moret
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AOSTA (cex) A sole 48 ore dalla conclusione a Pinerolo di un avvincente ed equilibrato Giro Next Gen è stato presentato nel pomeriggio di martedì scorso, 24 giugno, a Palazzo regionale il 61esimo Giro ciclistico della Valle d'Aosta Mont Blanc con ospiti d'onore Filippo Agostinacchio, Wladimir Belli, Marco Della Vedova e l'ex direttore sportivo azzurro Domenico Garbelli.

Saranno 5 le tappe da mercoledì 16 a domenica 20 luglio con tante salite, 13 Gran Premi della Montagna e 12.570 metri di dislivello, 497 chilometri con partenza da Aosta, 10 km in leggera salita in Francia, 300 metri in territorio svizzero e chiusura, come è tradizione, a Breuil Cervinia. Per la Società Ciclistica Valdostana il presidente Riccardo Moret, che ha rinunciato alle collaborazioni di Francois Domaine e Natale Dodaro, ha illustrato le caratteristiche delle 5 tappe e il cast dei partecipanti, autentici aspiranti "camosci in bicicletta", appartenenti a 28 le squadre di 16 nazioni. Tra i protagonisti dovrebbero esserci delle “vedettes” del Giro Next come il belga Jarno Wydar, vincitore lo scorso anno, lo sloveno Jakob Omrzel, il norvegese Joannes Nordhagen e il ceco Pavel Novak, l'australiano Luke Turckwell e il francese Aubin Sparcel.

Toccherà a Filippo Turconi e Matteo Scalco tenere alto, se saranno al via, l 'onore degli italiani. Tra i valdostani in gara non mancherà, dopo avere vinto una tappa al Giro Next Gen ad Acqui, Filippo Agostinacchio e con lui Etienne Grimod.

Mercoledì 16 la corsa partirà da Aosta dalla sede dell’Università con chilometro 0 all'Area megalitica e arrivo in corso Battaglione Aosta dopo 85 km, salita da Arvier al Col d'Introd e giro di boa a Chatillon tra "adret" e "envers". Giovedì 17 cronoscalata non troppo dura dalla savoiarda Passy ai 1.354 metri del Plaine Joux dopo 10,5 km. Venerdì 18 121 i km da Pré-Saint-Didier ai 2.475 metri del Col du Grand Saint-Bernard in terra elvetica, dove si torna dopo 10 anni, attraverso Col d'Introd, Verrayes e Doues. Sabato 19 tappone durissimo di 160 chilometri (4.000 metri di dislivello ) d a Saint-Pierre a quota 1.955 di Pont di Valsavarenche con giro di boa a La Salle, le salite ai 1.251 metri di Cerellaz da Avise, ai 1.387 di Champremier da Fénis, ai 1.411 di Les Fleurs da Charvensod.

Domenica 20 si chiuderà con i 119 km da Valtournenche a Breuil Cervinia con giro di boa a Pont-Saint-Martin e le salite di Perloz e Fabiole prima d e ll’ascesa ai piedi della Gran Becca.

Cesarino Cerise