Sci, al 6 gennaio i primi ingressi sono da record. Gli incassi già oltre i 43 milioni: più 7 per cento

Data pubblicazione 15 Gennaio 2025
All’ombra del Cervino i risultati migliori per le società degli impianti
All’ombra del Cervino i risultati migliori per le società degli impianti
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AOSTA (fci) Sugli impianti di risalita valdostani la prima parte della stagione dello sci fa segnare numeri superiori a quella passata, che già si era rivelata la migliore di sempre. Da sabato 26 ottobre all'Epifania, il fatturato - secondo i dati Avif (Associazione valdostana impianti a fune) - ha toccato quota 43 milioni 434 mila euro, il 7 per cento in più rispetto alla stagione passata e il 19 per cento sopra la media delle 3 precedenti.

Aumentano anche i primi ingressi, arrivando a 1 milione 49 mila 591, con un incremento del 7 per cento anche in questo caso sul 2023-2024 e del 12 per cento sulla media delle tre stagioni precedenti.

Crescono ancora di più i passaggi, segno che le persone hanno sciato di più: sono oltre 9 milioni e 300 mila, circa il 9 per cento in più della scorsa stagione.

E' emersa inoltre una maggiore presenza dei valdostani sulle piste da sci, in concomitanza con lo sconto del 50 per cento stabilito nella stagione in corso per i residenti: le «carte résident» attive a lunedì 6 gennaio scorso sono 14.012, contro le 11.236 della stagione 2023-2024 (più 25 per cento) e le 10.371 del 2022-2023 (più 35 per cento).

La mappa

In particolare, Breuil-Cervinia con 13 milioni e 880mila euro incassati segna un più 22 per cento rispetto alle 3 stagioni precedenti, exploit di Torgnon che in questo primo periodo della stagione supera il milione di incassi (1,2 per la precisione) incrementando gli introiti del 24 per cento rispetto all’anno scorso e del 38 per cento sulla media degli ultimi 3 anni, consegnando alla Cervino Spa (che oltre a Cervinia, Valtournenche e Torgnon, gestisce pure gli impianti di Chamois) un più 16 per cento sulla stagione precedente.

Nel comprensorio del Monterosa Ski, sostanzialmente stabili Champoluc e Gressoney con 7,3 milioni di euro di incasso, più 1 per cento rispetto alla scorsa stagione. Exploit di Brusson che cresce del 104 per cento passando da 64mila a 132mila euro.

Pila passa da 5,28 a 5,43 milioni di euro, più 3 per cento sulla stagione 2023/24 e più 25 per cento sulla media delle ultime 3 stagioni. Con Crevacol e Cogne, l’incasso totale della Pila spa al 6 gennaio arriva a sfiorare i 5,9 milioni di euro.

Stabile Courmayeur, buon più 10 per cento per La Thuile che dai 3,9 milioni della prima parte della scorsa stagione passa a 4,28 milioni di quest’anno, più 32 per cento sulla media delle ultime 3 annate.

Bene anche Skyway che a quota 2 milioni e 55mila euro aumenta del 3 per cento rispetto all’anno scorso.

"Autostrade, dimezzare il pedaggio"

"Non possiamo che essere sodisfatti dei dati di questa prima parte di stagione. - commenta l’assessore regionale Luigi Bertschy, che ha la delega degli impianti a fune - Complessivamente abbiamo un più 7 per cento rispetto alla stagione record dell’anno passato, sia sul fatturato che sui primi ingressi, è questo è un dato parziale di grande rilievo che fa ben sperare per il resto della stagione. Se pensiamo poi al fatto che il Ponte dell’Immacolata è stato sottotono, il dato è ancora più positivo. Ancora una volta dobbiamo sottolineare quanto sono importanti gli investimenti che abbiamo realizzato e realizzeremo ancora per potenziare ed efficientare gli impianti di innevamento programmato che sono di fondamentale importanza per dare avvio alla stagione. Molto positiva anche la risposta dei valdostani alla proposta dell’Avif- Associazione valdostana impianti a fune. Sono già state state riattivate, rispetto alla stagione 2021/22 quasi 4mila tessere “Carte Resident” e siamo oggi a più di 14mila valdostani che hanno messo gli sci ai piedi. Con una bella nevicata questo dato aumenterà ancora come d’altronde è cresciuto, da quando abbiamo introdotto lo skipass a 50euro, il numero di giovani sciatori. Alla fine della stagione vedremo anche i risultati di bilancio, sono sicuro che avremo un buon riscontro. L’esempio dell’Avif è di grande importanza anche per altri servizi. Mi riferisco in particolare al costo del pedaggio delle nostre autostrade. Sostengo infatti da tempo, come tanti valdostani, che dimezzare il prezzo del pedaggio consentirebbe di aumentare il numero di coloro che possono utilizzare la rete autostradale. - conclude Luigi Bertschy - È una proposta che abbiamo anche inserito nel Piano regionale dei trasporti 3 che speriamo possa essere finalmente accolta da Sav e Rav".