La disavventura di un sessantenne di Verrès

«La società di autonoleggio vuole che risarcisca la vettura rubata a Milano dopo un’aggressione »

Data pubblicazione 5 Marzo 2025
Giuseppe Bruno
Giuseppe Bruno
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AOSTA (gre) Un viaggio di piacere che si è trasformato in un incubo. E’ successo a Giuseppe Bruno, un sessantenne residente a Verrès, che in una sosta a Milano è stato aggredito e rapinato della macchina. Il fatto è accaduto in pieno centro del capoluogo lombardo alle 22.15 di sabato 1° febbraio. Subito dopo aver parcheggiato una Jeep Renegade noleggiata ad Aosta, 3 individui con i volti coperti da passamontagna hanno circondato il valdostano che racconta: «“Tira fuori tutto quello che hai” mi ha ordinato 1 dei 3. Ho provato a farli desistere dicendo di non avere niente, ma con un grosso randello sono stato colpito ad un ginocchio. Quindi mi hanno minacciato “Guarda che se non ci dai tutto quello che hai, in un minuto ti stendiamo a terra” intimandomi di consegnare le chiavi della macchina, dopodiché in un attimo sono spariti nel traffico sgommando».

E’ stata allertata la Polizia che è giunta in pochi minuti assieme a un’ambulanza e la caccia ai 3 malviventi è iniziata. Giuseppe Bruno è stato trasportato all’ospedale per accertamenti. Un incubo che però era appena iniziato perché al rientro in Valle d’Aosta, dopo aver avvertito dell’accaduto la società di autonoleggio, riceveva un avviso di risarcimento per un importo di 22.538 euro «Pari al valore di listino della vettura». Ed è questo che più della rapina sconcerta Giuseppe Bruno: «Perché oltre al danno devo subire pure la beffa? Sotto minaccia mi rubano la macchina ed io devo pagarla alla società di autonoleggio, tanto più che nel momento della stipula del contratto avevo aggiunto, dietro indicazioni loro, anche un’assicurazione sul furto se questo fosse avvenuto in Campania e Puglia, dato che nel mio itinerario c’era la possibilità che raggiungessi anche quelle due regioni».

L’avvocato Erika Canale di Aosta al quale Giuseppe Bruno si è subito affidato per tutelare i suoi interessi spiega: «La società di autonoleggio fa leva sull’articolo 13 del contratto, in base al quale “in caso di furto totale, il cliente si obbliga a consegnare al locatore le chiavi del veicolo”. Ma tale disposizione, nel caso specifico, non si applica in quanto il cliente è stato vittima di una vera e propria rapina, e non già di un semplice furto. Diversamente, cosa avrebbe dovuto fare, mettere in pericolo la sua incolumità fisica pur di non consegnare le chiavi dell’auto? La società di noleggio dovrà quindi desistere dalla richiesta di pagamento avanzata a Giuseppe Bruno».

La parola fine - forse - a tutta la storia la ha messa la Polizia del Commissariato Milano Comasina che mercoledì scorso, 26 febbraio, ha rintracciato la vettura e arrestato 1 dei 3 malviventi, un minorenne italiano. Un sospiro di sollievo, dunque, per Giuseppe Bruno, il quale rivolge un sentito ringraziamento agli agenti per la professionalità nelle indagini e agli operatori del 118 per l’umanità dimostrata nei suoi confronti. «Credevo che fatti del genere accadessero solo nei film - è l’amara conclusione di Giuseppe Bruno - e mai avrei immaginato di esserne un giorno io il protagonista».

Roberto Guscelli