La mia casa Speciale incentivi

Bonus Ristrutturazione: aliquota al 50% solo per l’abitazione principale

Data pubblicazione 5 Marzo 2025
1 minuto di lettura

La legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025) ha introdotto importanti modifiche al quadro normativo relativo ai bonus edilizi, con tagli progressivi alle detrazioni e nuove regole per l’accesso agli incentivi.

Per quanto riguarda il “Bonus Ristrutturazione”, solo gli interventi di recupero effettuati sulle “abitazioni principali” potranno godere della detrazione IRPEF al 50%, i lavori eseguiti sulle cosiddette “seconde case”, invece, godranno di un’aliquota ridotta pari al 36%.

Questa modifica rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle precedenti disposizioni che invece prevedevano la stessa percentuale di detrazione per tutte le tipologie di immobili. Per il biennio 2026-2027, l’aliquota scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le abitazioni diverse dalla principale.

Invariato il limite di spesa, che resta a 96.000 euro per ogni singola unità abitativa da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. Potranno beneficiare della detrazione, anche per il 2025, i proprietari degli immobili, i titolari di diritti reali/personali di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari, i soci di cooperative divise e indivise, gli imprenditori individuali per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali e i soggetti che producono redditi in forma associata.

Hanno diritto al bonus, purché ne sostengano le spese e a loro siano intestati bonifici e fatture, anche: il familiare convivente del possessore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado), il componente dell’unione civile, il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il convivente more uxorio non proprietario dell’immobile né titolare di un contratto di comodato.