MORGEX (mye) Ha partecipato già in diverse città europee alle Smau, le fiere dedicate all’innovazione per le imprese. La sua idea di una App turistica si è evoluta, fino ad arrivare, oggi, ad utilizzare l’intelligenza artificiale per “Guide Xpress”, un prodotto pilota per scoprire il patrimonio culturale e ambientale della Valle d'Aosta.
Coralie Pellissier, di Morgex, ha pensato a un’applicazione adatta alle diverse esigenze di adulti e bambini. Nata nel 1982 a Scarborough, in Canada, dal 1991 Coralie Pellissier è tornata in Italia con la famiglia. «Ho frequentato le superiori al Liceo linguistico di Courmayeur - racconta Coralie Pellissier - e poi mi sono trasferita per 5 anni in Inghilterra per frequentare l’Università di Chiropratica più prestigiosa d’Europa: l’Anglo-European College of Chiropractic a Bournemouth. Ho studiato lì per 5 anni e mi sono poi specializzata in pratica sportiva. Dopo la laurea nel 2008 sono andata a Genova dove ho lavorato un paio d'anni e poi nel 2011 ho fatto un anno di backpacking, il viaggio zaino in spalla, in Asia e in Oceania. Quando sono tornata, nel 2012, ho deciso di aprire una clinica di volontariato in Nepal e quindi lavoravo 6 mesi l'anno in Nepal e 6 mesi in Italia. Quando ho avuto i miei 3 figli, che oggi hanno 9, 6 e 4 anni, è nata l'idea della start up RDItaly e della app turistica».
Il progetto, nell’ambito di un bando Fesr, prevede lo sviluppo sperimentale di un prodotto utilizzabile per scopi commerciali, un’App per smartphone iOS e Android per scoprire luoghi da visitare ed esperienze da vivere. Grazie ad una profilazione avanzata e ad un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, l’App può generare, per ogni utente dell'applicazione, dei percorsi turistici esperienziali personalizzati secondo la composizione familiare, gli interessi, la posizione di partenza e le capacità motorie.
«Abbiamo partecipato a tante Smau. - continua Coralie Pellissier - Siamo stati 2 volte a quella di Parigi, a Milano, a Londra, a Stoccolma e ci hanno anche invitato ad un evento TedX, e cioè di Technology, Entertainment, Design». La creazione di una famiglia propria ha instillato in Coralie Pellissier l’esigenza di un prodotto adatto ad ogni età. «L'App turistica - spiega Coralie Pellissier è nata proprio dalla mancanza di una guida turistica digitale che possa adattarsi a persone che giustamente hanno esigenze diverse. Un adulto è ben diverso da un bambino. Un adulto può volere tantissimi dettagli, ad esempio perché è un appassionato di storia. Oppure può essere un uomo d’affari che viaggia, che non ha tanto tempo da dedicare alle visite però gli interessa sapere brevemente cosa sta vedendo».
L’App deve però soddisfare anche le esigenze dei bambini. «Avendo 3 figli piccoli precisa Coralie Pellissier - abbiamo anche pensato di rendere comprensibile a un bambino quello che sta vedendo, usando un linguaggio completamente diverso, adattato, ma anche multilingue». Oggi l’App ha circa 5.000 utenti. «Siamo contenti, conclude Coralie Pellissier - stiamo creando delle buone pratiche a livello internazionale e quindi a breve questi numeri saliranno notevolmente. Quando siamo partiti con il progetto, a marzo del 2022, facevamo tutto manualmente, il processo era molto lungo. Con l’avvento dell'intelligenza artificiale ovviamente ci siamo velocizzati, però abbiamo dovuto anche imparare ad usarla. Quindi abbiamo studiato dei prompt, cioè delle istruzioni per la macchina, che siano funzionali e adattate alla nostra esigenza. Abbiamo compiuto diverse prove, un processo abbastanza lungo e complesso che è in continua evoluzione perché più migliora l'intelligenza artificiale più noi dobbiamo essere bravi a formarla».