Si è sbloccato l’iter per riaprire il cantiere fermo da anni. I primi bambini potrebbero entrare nel 2027

Scuola di Moron: i lavori ripartiranno in primavera. “Obiettivo: completare l’opera per la fine del 2026

Data pubblicazione 5 Febbraio 2025
Il cantiere per la costruzione della nuova scuola di Moron a Saint-Vincent
Il cantiere per la costruzione della nuova scuola di Moron a Saint-Vincent
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SAINT-VINCENT (mes) Scuola di Moron atto secondo: si riparte. Prenderanno il via in primavera - e dovrebbero concludersi per la fine del 2026 - i lavori per realizzare finalmente la nuova scuola di Moron a Saint-Vincent. A dare la notizia è il sindaco Francesco Favre dopo che si è concluso l’iter per l’affidamento dell’appalto alla nuova ditta che si occuperà di ricostruire l’edificio, l’impresa edile Franco di Strambino che si è aggiudicato l’incarico per 1 milione 700mila euro, dopo la rescissione del contratto precedente con il raggruppamento di ditte New Group.

Una storia infinita, iniziata nell’ormai lontano 2016, quando venne chiusa la scuola della collina con il trasferimento dei bambini in quella del capoluogo. I lavori furono affidati alla ditta precedente nel 2019 quando c’era ancora la precedente Amministrazione. Lavori iniziati e quasi subito sospesi a causa dell’emergenza Covid nel marzo del 2020.

Una “patata bollente” ereditata dalla giunta Favre insediatasi nel settembre 2020. Da allora sono passati quasi 5 anni e nel frattempo si è andati avanti a suon di carte bollate e intoppi burocratici. «Ci siamo resi conto fin da subito che la ditta incaricata dei lavori stava procedendo a rilento e che c’erano diversi problemi.» spiega il sindaco Francesco Favre «Abbiamo provato varie strade ma alla fine abbiamo optato per la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice che ci è sembrata la soluzione migliore». Tra i motivi, «grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo», come viene anche riepilogato nella determina comunale di martedì scorso, 28 gennaio, che affida alla nuova ditta i lavori della scuola. Dopo la rescissione, avvenuta nel 2022, la ditta replicò con una richiesta di danni per 436mila euro.

L’amministrazione comunale alla fine ha accettato una proposta transattiva che prevedeva il versamento di 85mila euro, più 5mila euro di spese legali, considerando che erano stati eseguiti lavori per circa 140mila euro e che tolte le penali c’era ancora da versare circa 90mila alla ditta. «L’accordo transattivo ci ha permesso di andare avanti, togliendoci dall’incertezza di un giudizio» ricorda ora Francesco Favre.

Varie polemiche hanno accompagnato nel corso di questi anni la scelta dell’Amministrazione comunale, di andare avanti nonostante tutto. Prime fra tutte quelle dell’opposizione consiliare che aveva fin da subito parlato di un gran pasticcio. Di una «vera Caporetto».

«Per noi la decisione di voler mantenere in piedi la scuola è fondamentale, fa parte della nostra linea politica.» dice ancora il Sindaco «È un edificio che dà ricchezza alla collina. Se la scuola c’è, abbiamo la possibilità di fare delle scelte». Se tutto va bene, se ne parlerà alla fine del 2026, visto che i lavori dovrebbero durare almeno un anno e mezzo. I bambini dovrebbero quindi iniziare a frequentarla nell’anno scolastico 2027-2028. Quanti alunni ci saranno tra 2 anni? Difficile prevederlo ora, considerato il costante calo demografico. Sicuramente molti meno di 10 anni fa.

Alessandra Merlo