Sono 212 i fedeli valdostani in viaggio verso Roma. Fino a martedì 4 marzo il pellegrinaggio giubilare

Data pubblicazione 5 Marzo 2025
Il vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana
Il vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana
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AOSTA (fci) Sono 212 i partecipanti della Diocesi - guidati dal vescovo Franco Lovignana - al Pellegrinaggio giubilare a Roma (organizzato in collaborazione con il Centro Turistico Acli), iniziato oggi sabato 1° marzo e che si concluderà martedì 4.

A tutti i partecipanti del pellegrinaggio è stato consegnato, sul pullman (sono 4 i mezzi), un foulard rosso con la scritta Diocesi di Aosta. «Il foulard non sarà solo un semplice pezzo di stoffa, ma un potente simbolo di identità, espressione personale e appartenenza al gruppo della Diocesi» si legge nel promemoria del viaggio.

L’arrivo all’Hotel Occidental Aran Park Roma è previsto stasera intorno alle 18.

In particolare il programma prevede per lunedì prossimo, 3 marzo, alle 10 il passaggio della Porta Santa San Giovanni in Laterano e alle 10.30 la celebrazione eucaristica da parte di monsignor Franco Lovignana, e alle 17 appuntamento di tutto il gruppo alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore con il passaggio alla Porta della Santa Basilica Santa Maria Maggiore e la celebrazione dei Vespri.

Martedì 4 marzo sarà il giorno del rientro in Valle d’Aosta con «tappa» e Messa al Santuario di Santa Gemma Galgani a Lucca.

E saranno 210 i giovanissimi (ai quali si aggiungeranno 50 accompagnatori adulti) che prenderanno parte al pellegrinaggio a Roma, da venerdì 25 a domenica 27 aprile, per i ragazzi dalla prima alla terza media.

Il programma: giovedì 24 alle 21 partenza da Aosta, venerdì 25 dalle 9 alle 18 pellegrinaggio alla Porta Santa, dalle 18 alle 19.30 preghiera della Via Lucis. Sabato 26 aprile dalle 8 alle 18 pellegrinaggio alla Porta Santa, dalle 11 alle 15 animazione in alcune piazze di Roma, dalle 17.30 alle 19 momento di festa musicale. Infine domenica 27 alle 10.30 Messa presieduta dal Santo Padre in piazza San Pietro, rientro in serata.

Infine il «Giubileo dei giovani 2025» - per i ragazzi nati dal 2010 e fino a 30 anni di età - che si svolgerà da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto. A Roma i partecipanti vivranno giornate di intensa spiritualità e comunione con i giovani provenienti da tutto il mondo, prendendo parte a celebrazioni e attività organizzate per l’occasione.

Le iscrizioni chiuderanno giovedì 20 marzo. Costi: singolo 425 euro, 2 fratelli 750 euro. Per informazioni è sufficiente telefonare ai numeri 340 9943515 e 346 3550395.

La lettera del Vescovo

Monsignor Franco Lovignana, in occasione del Giubileo 2025, ha indirizzato una lettera alla Diocesi di Aosta, pubblicata nella solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Il Vescovo di Aosta inizia la lettera chiedendo cosa ci proponiamo con il Giubileo e invitando - come augura Papa Francesco - a vivere un incontro vivo e personale con il Signore Gesù che ha detto di Sé: Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo (Gv 10, 9). E prosegue proponendo l’obiettivo, personale e comunitario, che desideriamo coltivare nel Giubileo: lasciarci incontrare da Gesù per rinvigorire la speranza e ritrovare la gioia di vivere, che non è un’allegria passeggera, una soddisfazione effimera che, una volta raggiunta, chiede ancora e sempre di più, in una spirale di avidità in cui l’animo umano non è mai sazio, ma sempre più vuoto.

La lettera elenca poi i segni del Giubileo: il pellegrinaggio, il perdono dei peccati e l’indulgenza. Il pellegrinaggio giubilare è innanzitutto un cammino interiore di conversione che ciascuno è invitato a iniziare e a compiere rompendo i legami con il peccato e con il proprio egoismo, che costituisce la radice di ogni dipendenza dal male (cfr Gal 5, 1.13. 16-22).

Il perdono dei peccati si ottiene con il sacramento della Riconciliazione, che permette al Signore di risanarci il cuore, di farci conoscere il suo volto tenero e compassionevole. E per ottenere l’indulgenza giubilare sono richieste la confessione, la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa. L’indulgenza può essere applicata in forma di suffragio alle anime del purgatorio e si ottiene con un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare: a Roma, in Terra Santa, verso le chiese giubilari stabilite dal vescovo. I fedeli che non potranno partecipare ai pellegrinaggi per gravi motivi potranno ottenere l’indulgenza giubilare, alle medesime condizioni, recitando il Padre Nostro, il Credo e altre preghiere, e offrendo le loro sofferenze.

Nella Diocesi di Aosta le chiese giubilari stabili sono la Cattedrale, il santuario di Maria Immacolata, la chiesa del convento dei frati cappuccini a Châtillon, i principali santuari mariani della Valle, quello di san Giovanni Paolo II a Introd.

Monsignor Franco Lovignana conclude la lettera suggerendo 3 segni di speranza: l’attenzione delle comunità alle giovani famiglie, l’attenzione delle nostre comunità e della società civile ai giovani, il perdono che permette di vivere in modo diverso, senza rancore, livore, spirito di vendetta. E perché il Giubileo porti frutto - sottolinea il vescovo - è necessario invocare Maria, Madre della speranza, per ottenere la grazia della conversione e ritrovare la gioia della vita.