AOSTA (fci) Una lunga coda di automobili ferme per almeno 4 chilometri lungo la bretella autostradale Ivrea-Santhià, e poi quasi a passo d’uomo per oltre 15 chilometri fino a Viverone. Senza dimenticare code e rallentamenti da Pont-Saint-Martin a Ivrea a causa del restringimento della carreggiata a causa dei lavori a Quincinetto per il pericolo frana. E’ il calvario che si è dovuto sorbire chi - tra domenica e lunedì scorsi, 5 e 6 gennaio - è rimasto intrappolato in autostrada, nel pieno del controesodo alla fine di un periodo che ha portato tanti turisti in Valle d’Aosta, che però magari conserveranno il ricordo di questo viaggio da incubo.
Il tratto maggiormente critico sull’autostrada A5 è sicuramente il restringimento su una sola corsia, con cambio di carreggiata, per fermare i tir sulla bretella all’altezza di Albiano. La gestione in concessione dell’autostrada dallo scorso 1° dicembre è passata dall’Ativa al gruppo Dogliani che ha costituito una società, la Ipt (Ivrea-Piacenza-Torino).
Nelle scorse settimane dal Ministero era arrivato il via libera - per esigenze di urgenza - senza la necessità di valutazione di impatto ambientale alla realizzazione di un bypass che dovrà deviare il traffico in prossimità del viadotto Camolesa, oggetto da dicembre 2023 di lavori di adeguamento e di messa in sicurezza. Una pista provvisoria, i cui lavori sono cominciati all’inizio di dicembre 2024 e che una volta realizzata permetterà di eliminare i restringimenti presenti sullo svincolo di Santhià per chi proviene dall’autostrada A4 e nei pressi di Albiano per chi viaggia in direzione opposta. Restringimenti che obbligano le autovetture quasi a fermarsi per superare le barriere in cemento che restringono la carreggiata. Inevitabili quindi le code nel giorni di intenso traffico con i rallentamenti che si sviluppano da Albiano fino allo svincolo di Santhià con la A4 (Torino-Milano).
Disagi consueti nei fine settimana durante la stagione sciistica, ma anche in estate. Il problema è che se davvero saranno necessari almeno tre mesi per completare il bypass, i benefici alla circolazione derivanti dalla pista provvisoria arriveranno soltanto a stagione sciistica ormai conclusa. L’ordinanza di stop ai Tir è valida fino al 30 aprile.
Proprio per esaminare la problematica, ieri - venerdì 10 gennaio - l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere in questione, alla presenza dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti, della nuova concessionaria del tratto autostradale I.T.P e la Direzione lavori.
«Ho potuto constatare che i lavori stanno andando avanti. - riferisce l’Assessore - Continueremo a presidiare il cantiere, l’obiettivo come è noto è ridurre i tempi per aprire il bypass quanto prima. Ciò che consentirebbe la percorribilità del traffico pesante, dei tir ma anche dei pullman con i turisti.»
Su questo traspare un certo ottimismo. Ciò che è certo è che entro la fine di gennaio si terrà un incontro con i rappresentanti della società concessionaria del tratto.