AOSTA (cex) I Mondiali di Saalbach in Austria si sono aperti martedì scorso con il botto per l’Italia che, a sorpresa, ha vinto la medaglia d’oro nel parallelo a squadre, 6 anni dopo il bronzo ad Are conquistato da Alex Vinatzer, Lara Della Mea, Irene Curtoni e Simon Maurberger nella stessa spettacolare specialità che ormai non si pratica più, fatta eccezione per i grandi appuntamenti. A caratterizzare il martedì magico di Giorgia Collomb, figlia del presidente dello Sci Club di La Thuile Daniele, iridata giovanissima, a 18 anni e 79 giorni, è stata innanzitutto la sua convocazione all’ultima ora premiando la crescita graduale in Coppa del Mondo (in 12 gare da ottobre un 16esimo in slalom e un 19 in gigante a Killington) pur partendo con pettorali alti a cui è seguita la decisione - coraggiosa - dei tecnici azzurri di gettarla nella mischia subito nel parallelo a squadre.
Così è arrivata la straordinaria conquista dell’oro mondiale al debutto, con 2 sfide vinte su 4 con grande autorevolezza e un risultato incredibile per Giorgia Collomb, per l’alpina friulana Lara Della Mea, il bergamasco Filippo della Vite e l’altoatesino Alex Vinatzer. Gli azzurri hanno debuttato negli ottavi con un 4 a 0 sull’Ucraina con la Collomb a prevalere su Anastassia Shepilenko che non ha concluso, nei quarti contro la temuta Francia è finita 3 a 1 e la valdostana ha perso per appena 4 centesimi contro Marie Lamure mentre Della Mea, Vinatzer e Della Vite hanno vinto di 84, 3 e 13 centesimi contro Clara Direz, Thiabaut Favrot e Léo Anguenot.
In semifinale (Svizzera avanti per 48 centesimi dopo il 2 a 2 con gli Stati Uniti) gli azzurri hanno chiuso sul 2 a 2 e passati in finale per 1 centesimo con la Svezia dopo la somma dei tempi del miglior maschio e della miglior femmina con la Collomb battuta per 9 centesimi dalla vicina di casa Estelle Alphand (figlia di Luc a Les Saisies in Francia ma di madre svedese) mentre Della Mea superava di 59 la campionessa olimpica Sara Hector con sconfitte di Vinatzer per 1 centesimo con Kristoffer Jakobsen e Della Vite 46 centesimi con Fabian Swartz.
In finale (bronzo 3 a 1 alla Svezia sugli Usa) è finita 2 a 2 con la Svizzera e grazie alla somma dei tempi di Collomb e Vinatzer l’Italia ha vinto per 45 centesimi l’oro mondiale con successi di Giorgia sulla quotata Wendy Holdener per 60 centesimi e di Vinatzer per 61 su Thomas Tumler e sconfitte per Della Vite per 29 centesimi con Luca Aerrni e della Della Mea per 1”55 con Delphine Darbellay. Curiosamente se si fossero sommati i tempi di tutti e 4 (e non dei 2 migliori) la Svizzera avrebbe vinto per 63 centesimi ma per fortuna le regole sono altre.
“E’ tutto così incredibile e veloce, non ho parole per questa vittoria, è stata una battaglia pazzesca, abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, è bello fare parte di un gruppo in una gara di sci, pensare che eravamo felici dopo aver provato cancelletto e pista ed ora, troppo bello” ha gridato al mondo la giovane di La Thuile in questo per lei magico martedì 4 febbraio.
Cesarino Cerise