Alloggi per il personale del settore turistico, finalmente la legge

Data pubblicazione 11 Giugno 2025
Albert Chatrian
Albert Chatrian
2 minuti di lettura

AOSTA (fci) Agevolazioni per il riuso di immobili da destinare ai dipendenti degli alberghi e degli esercizi commerciali di tipo turistico, anche attraverso finanziamenti agevolati: è quanto prevede un disegno di legge approvato a larga maggioranza dal Consiglio Valle - mercoledì scorso, 4 giugno - con l'obiettivo di risolvere il problema abitativo che affligge il personale del settore turistico, soprattutto nelle località valdostane più frequentate.

Per contenere il consumo di suolo, il provvedimento - ha spiegato il relatore Albert Chatrian (foto) - «prevede esclusivamente il riutilizzo di edifici esistenti, escludendo nuove costruzioni e rispondendo così anche alla necessità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente e di promuovere la riqualificazione urbana». Sono interessati 2 tipi di edifici: quelli con destinazione turistico-ricettiva alberghiera, cessati definitivamente e non riconvertiti ad altro uso e quelli con altre destinazioni d'uso, previa modifica della destinazione in funzione dell'alloggio del personale.

Gli edifici così riutilizzati saranno classificati come strutture complementari di aziende alberghiere attive, rendendo così possibile l'accesso ai mutui agevolati previsti dalla normativa regionale. Il disegno di legge è stato approvato con 32 voti (Uv, FP-PD, Pour l’Autonomie, Stella Alpina, Lega VdA, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Gruppo Misto) e 2 voti di astensione (Pcp).

L'Assemblea ha poi approvato, con 31 voti a favore e 2 astensioni (Pcp), un ordine del giorno del gruppo Rassemblement Valdôtain, emendato in accordo con l'Assessore al Turismo Giulio Grosjacques, riguardante l'estensione dell'accesso alla gestione delle strutture per l'alloggio dei lavoratori stagionali.

Il presidente dell’associazione albergatori, l’Adava, Luigi Fosson, commenta positivamente il voto favorevole espresso dal Consiglio Valle, «che ha sancito un importante passo in avanti per affrontare una delle principali criticità che da tempo interessano il settore turistico, ovvero la carenza di soluzioni abitative per i lavoratori stagionali».

«Come più volte detto anche nel dibattito consiliare - prosegue Luigi Fosson - questo è un primo passo. Ora, se vogliamo rendere davvero attrattiva la nostra regione per i lavoratori e le lavoratrici che scelgono di prestare sul nostro territorio la propria indispensabile opera e professionalità, il prossimo obiettivo dovrà essere quello di introdurre ulteriori misure strutturali quali la promozione di un’edilizia convenzionata anche attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici inutilizzati, da destinare a famiglie che scelgano la Valle d’Aosta come luogo in cui vivere e lavorare».

«Durante l’iter di approvazione del provvedimento è emerso con chiarezza, attraverso numerosi interventi in aula, prosegue la nota Adava - come alcune località di media montagna o della valle centrale - dove il costo degli immobili è più contenuto rispetto alle zone a maggiore vocazione turistica - possano rappresentare un’opportunità concreta per invertire il trend dello spopolamento e rispondere alla cronica carenza di manodopera locale».

«Ringraziamo sinceramente l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques e tutta la sua struttura - conclude Luigi Fosson - per aver tradotto in un provvedimento legislativo un’esigenza sentita dalla nostra categoria e per il continuo confronto costruttivo su tutte le tematiche di interesse per il comparto turistico».