AOSTA (fci) La Valle d’Aosta si conferma una meta attrattiva anche in quella che una volta era frettolosamente liquidata come «mezza stagione» e che invece sempre di più si conferma come una risorsa turistica.
A novembre sono stati registrati 48.725 arrivi e 94.041 presenze. Gli italiani costituiscono la maggioranza assoluta, con 39.702 arrivi (più 36 per cento) e 74.251 presenze (più 32 per cento). Le 19.790 presenze di turisti stranieri, sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, contribuiscono per il 20 per cento circa delle presenze complessive.
Nonostante la chiusura del Traforo del Monte Bianco, il mercato francese si conferma fra i principali tra quelli stranieri, secondo solo a quello svizzero (3.791 presenze). Nel 2024, i turisti francesi hanno totalizzato 3.099 presenze, in calo significativo però rispetto al 2022, quando si erano registrate 5.705 presenze. Anche gli arrivi dal mercato francese si sono pressoché dimezzati.
La maggioranza dei turisti italiani è arrivata dalla Lombardia, seguita da Piemonte e Liguria, confermando il ruolo strategico della Valle come destinazione vicina per queste regioni.
La distribuzione delle presenze nei comprensori turistici evidenzia il dominio di Aosta e dintorni, che hanno accolto il 30 per cento circa del totale, pari a 28.218 presenze. Un dato sul quale in parte avrà pesato l’apertura, a partire da sabato 23 novembre, del Marché Vert Noel. Seguono il comprensorio del Monte Cervino con 19.558 presenze e il Monte Bianco con 14.759 presenze.
Gli alloggi ad uso turistico hanno registrato quasi 9mila presenze. Tuttavia, le strutture alberghiere continuano a dominare il mercato: oltre 27 mila presenze solo negli alberghi a 3 stelle.