AOSTA (fci) Il 2024 è stato l'anno con il maggior numero di arrivi (1.344.310) e il secondo per presenze (3.687.769) in Valle d'Aosta dall'inizio delle serie storiche diffuse dall'Assessorato regionale al Turismo, quindi dal 2005. Per ottenere un confronto equo, dalle cifre complessive fornite per il 2024 - 1.426.726 di ospiti e 4.009.458 di notti trascorse - sono stati scorporati i dati relativi agli alloggi a uso turistico, registrati a partire dal novembre 2023, con l'entrata in vigore della legge regionale. Comprendendo anche questo tipo di sistemazioni, il 2024 è anche l'anno con più presenze (4.009.458), superando proprio il 2023, che aveva registrato 3.711.071 notti trascorse (3.692.678 senza gli alloggi a uso turistico). Escludendo gli affitti brevi, rispetto all'anno precedente il 2024 fa registrare un aumento di arrivi dello 0,4 per cento e un calo dello 0,13 per cento delle presenze.
Considerando 4.009.458 presenze, il 2024 segna un aumento dell’8,04 per cento rispetto al 2023 e del 20,53 per cento rispetto al 2022. In particolare, nel 2024 gli alloggi ad uso turistico hanno registrato 321.689 presenze, di cui 167.858 italiani e 153.831 stranieri. Tra le località più visitate, Aosta e dintorni hanno registrato un incremento del 37,10 per cento nelle presenze, mentre il comprensorio del Monte Bianco ha segnato una crescita del 9,27 per cento. Anche il turismo internazionale ha avuto un ruolo chiave - 1.680.739 presenze, più 16,32 per cento - con aumenti significativi di visitatori da paesi come Germania (più 68,96 per cento), Paesi Bassi (più 121,99 per cento) e Polonia (più 73,70 per cento). Il turismo statunitense è cresciuto del 49,51 per cento. Il primo mercato si conferma quello del Regno Unito con 312.409 presenze, pari al 18,64 per cento del totale delle presenze straniere in Valle d’Aosta.
Nell’ultimo mese dell’anno, il primo della stagione turistica invernale, è stato registrato un lieve incremento delle presenze (più 1,63 per cento) rispetto al 2023 e una significativa crescita del turismo internazionale (più 22,14 per cento di presenze), che compensa il calo degli italiani (meno 7,69 per cento). Complessivamente a dicembre gli italiani hanno effettuato 227.787 pernottamenti, gli stranieri 136.848 gli stranieri. I dati sulle provenienze confermano che i principali mercati di riferimento restano il Regno Unito con 35.978 presenze, la Francia (9.014 presenze) la Svizzera (8.297), i Paesi Bassi (6.242) e il Belgio (5.332), ma si segnala una crescita significativa anche da paesi come Germania, Stati Uniti e Polonia.
L’aumento delle presenze si è distribuito in maniera differenziata tra le varie tipologie di strutture ricettive. Gli alberghi a 5 stelle hanno registrato un più 71,68 per cento di presenze straniere rispetto all’anno precedente, mentre gli alberghi a 3 e 4 stelle hanno mantenuto una buona stabilità. In crescita anche gli appartamenti turistici e le case vacanza, con un più 28,44 per cento di presenze straniere e un più 22,87 per cento di presenze italiane.
Gli alloggi ad uso turistico a dicembre hanno visto 19.599 pernottamenti di italiani e 12.303 di stranieri. A livello territoriale, i comprensori sciistici hanno trainato l’andamento del settore, con il Monte Bianco che ha registrato le migliori performance per il turismo italiano (65.874 presenze) e il Cervino per il turismo straniero (63.431). Aosta si conferma una città sempre più turistica: secondo “comprensorio” preferito dai connazionali (45.600 presenze), terzo dagli stranieri (20.161 presenze più 30 per cento).