AOSTA (fci) Mercoledì scorso, 26 febbraio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato al Quirinale le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite motu proprio, sabato 1° febbraio scorso, «a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell'inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo».
La cerimonia, aperta dall’inter vento del Capo dello Stato, è stata condotta da Alberto Matano. Tra gli insigniti, accompagnato al Quirinale dalla moglie Barbara Luboz e dalla sorella Cristina, l’alpinista valdostano Marco Camandona, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver fatto diventare la sua passione per la montagna uno strumento di aiuto per gli altri».
Marco Camandona è il 41esimo scalatore al mondo, e il 20esimo senza l'ausilio di ossigeno supplementare, ad avere raggiunto tutte le 14 vette che superano gli 8.000 metri. L'alpinismo di Marco Camandona si caratterizza per la forte componente sociale, con il progetto dell'associazione Sanonani Onlus con la quale, insieme alla moglie Barbara Luboz e ad altri soci attivi, è al fianco dei bambini nepalesi per supportarli nella loro crescita.
Riconoscimento arrivato quindi per il suo grande impegno nella onlus Sanonani, organizzazione no profit che esiste dal 2015, dedicata al sostegno dei bambini orfani e svantaggiati del Nepal.
Il nome Sanonani, che in nepalese significa «piccolo bambino», riflette la missione dell’associazione: offrire un futuro migliore ai più piccoli in difficoltà.
Sanonani gestisce un orfanotrofio a Kathmandu, nel distretto di Mulpani, dove accoglie bambini provenienti da situazioni di estrema povertà o privi di supporto familiare, garantendo loro un ambiente sicuro, istruzione, assistenza sanitaria e opportunità di crescita personale.
L’obiettivo è fornire non solo beni essenziali, ma anche amore e strumenti per costruire un futuro indipendente e dignitoso.
In prima linea nella promozione dell’attività della onlus, accanto a Marco Camandona, sono la moglie Barbara Luboz, Lara Dulicchio, Paola Denarier, Fausta Bo e Andrea Bo.