AOSTA (zgn) Chiusa l'inchiesta della Procura di Aosta sulla gatta che – ferita dopo essere caduta da un balcone a gennaio – era stata sottoposta a Tac all’Ospedale regionale dal proprietario Gianluca Fanelli, radiologo interventista, marito della senatrice Nicoletta Spelgatti della Lega.
Con Massimiliano Natrella, primario di Radiologia, Giulia Sammaritani, tecnica di radiologia, figlia del consigliere regionale Paolo Sammaritani della Lega, Gianluca Fanelli è indagato per indebita destinazione di denaro o cose mobili, esercizio abusivo di professione, truffa allo Stato per timbrature non correlate, interruzione di pubblico servizio. Accusa, quest'ultima, mossa anche a un'altra tecnica, Denise Barone.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli esami Tac di 2 pazienti presi in carico dal Pronto Soccorso erano stati ritardati la sera di lunedì 20 gennaio scorso a causa dell'accertamento diagnostico a cui era stata sottoposta la gatta Athena del dottor Gianluca Fanelli, responsabile della Struttura semplice radiologia cardiovascolare ed interventistica, che invece aveva riferito che i fatti risalivano a lunedì 27 gennaio.
Il dato emerge dalle indagini dei carabinieri del Nas di Aosta coordinate dalla Procura aostana. Questa presunta condotta ha portato all'ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.
Secondo gli inquirenti quella sera, verso le 20, il dottor Gianluca Fanelli era andato nel reparto di Radiologia per sottoporre a Tac la sua gatta, ferita dopo una caduta. Durante l'esame sull'animale era presente anche la tecnica di laboratorio Giulia Sammaritani.
Sempre in base alle indagini, la mattina dello stesso giorno il dottor Gianluca Fanelli aveva portato la sua gatta da un veterinario: il professionista gli aveva detto che non era stata necessaria la Tac e che l'animale non si trovava in condizioni preoccupanti.
Per la Procura, quella mattina Gianluca Fanelli aveva timbrato la propria presenza in reparto e quindi avrebbe dovuto essere al lavoro, e non dal veterinario, come invece il primario Massimiliano Natrella aveva poi certificato. Da ciò scaturisce l'ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato per timbrature non correlate.
Nel pomeriggio del giorno seguente, martedì 21 gennaio, il dottor Gianluca Fanelli, sempre secondo gli inquirenti, aveva poi sottoposto la gatta a un drenaggio, alla presenza anche del suo superiore, il dottor Massimiliano Natrella.
In base a quanto hanno appurato dalla Procura, l'esame Tac era stato registrato su una macchina e la tecnica di radiologia Denise Barone aveva poi cercato di cancellare queste immagini.
La vicenda – emersa nei primi giorni di febbraio – aveva avuto un risalto anche sui media internazionali.
L’inchiesta, viste le condotte addebitate agli indagati, individua come parte offesa l’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta.
I quattro coinvolti hanno ora a disposizione un arco di tempo di venti giorni per depositare memorie o documentazione, o per chiedere al pubblico ministero di compiere ulteriori atti di indagine o di essere interrogati.
L'azienda Usl della Valle d'Aosta aveva aperto un'istruttoria di valutazione.