a cura di Isabella Sala indignatavda@gmail.com

Performace vs inefficienza

Data pubblicazione 29 Gennaio 2025
2 minuti di lettura

Analista politico, l’aostana Isabella Sala è l’autrice di questa rubrica

Mentre fervono i preparativi per la mitica Fiera di Sant’Orso, con oltre 1.000 artigiani iscritti e migliaia di persone attese in visita, mi chiedo a che punto sia la questione rifiuti di cui abbiamo già scritto.

Ricordo infatti che i cittadini di Aosta sono chiamati all’ennesimo sacrificio, in termini di tempo e di energie, per effettuare una raccolta puntuale, divisa con precisione e molto selettiva; ma anche in termini economici, visto l’increscioso aumento della tassa sui rifiuti nonostante i virtuosismi richiesti.

Perché lo chiedo? Perché popolano il web foto raccapriccianti di zone di Aosta, più defilate o nascoste, in cui mini discariche a cielo aperto sono state improvvisate da non si sa quali disattenti residenti.

Urge ricordare che Aosta non è fatta solo delle vie del centro pedonale e delle due vie di cintura subito a lato, esistono anche di altri quartieri, tra l’altro molto popolati, che paiono essere trattati come fossero di serie B.

Ora fa sorridere che si stia formando una cosiddetta periferia, per una metratura così piccola e un numero di popolazione così esiguo, ma forse il meccanismo è proprio uguale a quello delle grandi città.

Più controllo e più attenzione ai luoghi visibili, ai luoghi del turismo e del commercio, mentre arriva il degrado e la disattenzione verso i quartieri più periferici, che diventano dormitorio esclusivo della popolazione.

Ovviamente le responsabilità vanno divise: chi governa dovrebbe meglio controllare e meglio fornire di servizi anche le zone più distanti dal centro e chi vi abita non si deve sentire una vittima di una pseudo “banlieue” da maltrattare, perché poco attenzionata.

Aosta, una città di 21 chilometri quadrati, come un quartiere piccolo di Roma, ha una delle Tari - tassa sui rifiuti - più care d’Italia, una tra le popolazioni più virtuose nella raccolta differenziata ed è più sporca di prima, questo purtroppo è il dato.

Non facciamo questa figura agli occhi di chi gestisce metropoli con centinaia di migliaia di persone, è proprio chi aumenta le tasse senza batter ciglio, chi chiede prestazioni sempre più performanti, chi rifiuta il confronto con altre regioni per copiarne i modelli, che poi deve essere il primo in grado di darle, le prestazioni performanti.