SAINT-VINCENT (mes) «Prendiamo atto delle scelte fatte dalla Regione e siamo contenti per Pont-Saint-Martin. Questa decisione la vogliamo vedere come uno spunto positivo nell’ottica di un progetto globale che vede le scuole superiori ritornare sul territorio. Se il primo passo è Pont-Saint-Martin, ci aspettiamo che quello successivo sia Saint-Vincent». E’ questo il commento del sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre, in merito alla notizia dello stanziamento da parte della Regione di 500mila euro (il disegno di legge è stato approvato in Giunta regionale venerdì 30 maggio) al Comune di Pont-Saint-Martin per la realizzazione di una scuola a indirizzo sportivo. «Non siamo d’accordo su questa scelta, è ovvio, ma lo diciamo in modo pacato. Ora ci aspettiamo di vedere una scuola superiore anche sul nostro territorio. - prosegue il Sindaco - Non tocca a noi decidere quale. Non abbiamo ancora sentito la Regione in modo formale, ma certamente è nostro dovere farlo in qualità di amministratori. Saint-Vincent, Châtillon e la valle della Valtournenche contano quasi 15mila abitanti. Credo che si meritino qualcosa».
Polemiche dai 2 gruppi di minoranza che in un comunicato congiunto scrivono: «La notizia dell'ennesimo "spostamento" da Saint-Vincent verso un Comune della Bassa Valle certifica, qualora ce ne fosse bisogno, l'inadeguatezza amministrativa della Giunta Favre. Da lungo tempo, ormai, i 2 gruppi di minoranza evidenziano le occasioni perdute, le scelte sbagliate e le decisioni accettate supinamente. A partire dall'area Piole (ex tiro a volo) offerta, dalla Regione, al nostro Comune, gratuitamente (e per la quale era giunta una interessante proposta di locazione per l'installazione di un parco fotovoltaico, che avrebbe fruttato 150mila euro all'anno) lasciata poi acquisire da Cva. Per non parlare del Liceo Turistico, nato a Saint-Vincent, negli anni 60 e confluito, con tutte le altre scuole, a Verrès. Ora quest'ultima notizia: il Liceo sportivo, quello che avrebbe dovuto compensare la perdita di tutte le scuole del comprensorio, si farà a Pont-Saint-Martin. Che dire: non basta essere brave persone; per amministrare un Comune bisogna, soprattutto, essere capaci».